Ai genitori adottivi con reddito complessivo fino a 70.000,00 Euro, che abbiano adottato uno o più minori stranieri per i quali sia stato autorizzato l'ingresso e la residenza permanente in Italia nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2004 è concesso il rimborso delle spese sostenute per l'espletamento della procedura di adozione. Il D.P.C.M. che istituisce il Fondo per il sostegno alle adozioni internazionali e determina le modalità di presentazione dell’istanza di rimborso specifica che l’importo ricevuto a tale titolo non è soggetto ad imposizione fiscale.

È stato pubblicato in G.U. il D.P.C.M. che differisce, per quest’anno, il termine per effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per l’esercizio dell’opzione della "tonnage tax" (art. 155 del TUIR) alla fine del periodo d'imposta.

La Commissione UE ha modificato il Regolamento del 2003 con il quale sono stati adottati alcuni principi ed interpretazioni contabili esistenti al 14 settembre 2002 (Reg. CE n. 1725/2003), inserendovi l’interpretazione IFRIC 2 "Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili", finalizzata a facilitare l’applicazione dello IAS 32 rivisto "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative". La modifica entra in vigore, a titolo eccezionale, per l’esercizio finanziario avente inizio il 1° gennaio 2005 o dopo tale data. L’applicazione retroattiva è finalizzata a consentire alle cooperative di preparare i conti in conformità con lo IAS 32, come interpretato dall’IFRIC 2, ed è giustificata inoltre dal fatto che le imprese interessate potevano legittimamente attendersi una tale applicazione già al momento dell’adozione dello IAS 32.

Gli imprenditori e gli esercenti di arti e professioni sono tenuti a comunicare al Dipartimento dei trasporti terrestri i dati relativi all’acquisto di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi nuovi di provenienza intracomunitaria, ai fini del controllo sul corretto assolvimento degli obblighi fiscali in materia di IVA. La comunicazione va inviata entro quindici giorni dall'effettuazione dell'acquisto e, in ogni caso, prima della data di presentazione della domanda di immatricolazione.

Per gli esercenti attività nel settore del commercio di auto e moto la comunicazione deve avvenire attraverso la trasmissione telematica dei dati tecnici dei veicoli da immatricolare al sistema informativo centrale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Per ciascun autoveicolo i soggetti di imposta sono tenuti a comunicare:

• il codice fiscale e la denominazione del cessionario residente tenuto alla comunicazione;
• il numero identificativo intracomunitario e la denominazione del fornitore, o i dati anagrafici del fornitore qualora quest'ultimo non sia in possesso di numero identificativo intracomunitario;
• il numero di telaio dell'autoveicolo, motoveicolo e rimorchio nuovo oggetto dell'acquisto;
• la data dell'acquisto.

Nel caso di passaggio interno successivo all'acquisto intracomunitario precedente l'immatricolazione, il numero identificativo intracomunitario e la denominazione del fornitore sono sostituiti, rispettivamente, dal codice fiscale e dalla denominazione del cedente nazionale.

La comunicazione va effettuata anche in caso di cessione intracomunitaria o di esportazione di veicoli oggetto di acquisto intracomuniario e non immatricolati, e deve riportare:

• il codice fiscale e la denominazione dell'operatore residente tenuto alla comunicazione;
• il numero di telaio dell'autoveicolo, motoveicolo e rimorchio nuovo oggetto della cessione o dell'esportazione;
• la data dell'acquisto;
• la data della cessione intracomunitaria o dell'esportazione.

È stato pubblicato in G.U. il decreto del Ministero delle Finanze che detta le disposizioni relative al regime forfetario di determinazione della base imponibile per le imprese marittime, opzionale e parametrato al tonnellaggio delle navi, dando attuazione al decreto legislativo di riforma della tassazione societaria.

È stato pubblicato in G.U. il DPCM che differisce, per quest’anno, al 31 ottobre 2005 il termine per l’esercizio dell’opzione per il regime di consolidato nazionale.

Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate è stata introdotta la possibilità per l'utente cedente, o che comunque trasferisce ad altro soggetto, un apparecchio misuratore fiscale, di incaricare della sostituzione della memoria fiscale del medesimo apparecchio la relativa ditta costruttrice o importatrice, previa segnalazione al competente Ufficio delle Entrate.

L’Agenzia delle Dogane fornisce istruzioni alle ditte che intendono partecipare all’assegnazione delle quote di biodiesel esente da accisa. Con una nota datata 21 giugno la Commissione Europea ha infatti approvato il programma agevolativo previsto dalla legge finanziaria 2005, il quale prevede che dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2010 il biodiesel, puro o miscelato con oli minerali, è esentato dall’accisa nei limiti di un contingente annuo di 200.000 tonnellate.

Nel contingente previsto per l’annualità 2005 si ritengono comprese le quote pari a 150.000 tonnellate già anticipate per sopperire alle esigenze produttive delle ditte in attesa dell’intervento della Commissione UE. Gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Dogane provvederanno al recupero dell’accisa sui quantitativi eventualmente attribuiti a titolo di anticipazione che eccedono il contingente esente definitivo.
Le ditte che intendono partecipare all’assegnazione dei quantitativi di biodiesel esente devono presentare istanza entro il 12 agosto 2005 all’Agenzia delle Dogane.

I versamenti e le remissioni di crediti effettuate dalla società partecipante e risultanti eccedenti rispetto al patrimonio della società partecipata dopo la copertura delle perdite (cd. "sottozero"), sono indeducibili dal reddito imponibile e tale indeducibilità opera in riferimento sia alle partecipazioni che non possiedono i requisiti per l’esenzione sia per quelle che li possiedono (art. 87 del TUIR).

A seguito dell’entrata in vigore dell’IRES, i versamenti "sottozero" costituiscono, anche secondo i principi contabili, componenti di natura valutaria indeducibili dal reddito; pertanto, al pari degli altri investimenti fatti a fondo perduto o in conto capitale dai soci, devono essere aggiunti al costo fiscale della partecipazione societaria.

La pasta prodotta con amido di mais, fecola di patate, colorante ed emulsionante, indicata per i soggetti intolleranti al glutine o affetti da malattie nefropatiche è soggetta ad aliquota IVA del 4%.

I proventi derivanti da contratto di sponsorizzazione percepiti da enti non commerciali pubblici e privati devono essere assoggettati ad IVA con aliquota ordinaria del 20%.

Per l’Agenzia delle Entrate anche l’assegnazione dell’alloggio da parte della cooperativa edilizia soddisfa il requisito dell’acquisizione entro l’anno che consente al contribuente di accedere legittimamente al credito d’imposta previsto in caso di acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale entro un anno dall’alienazione della prima casa (art. 7 legge n. 448/1998).

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le ordinanze di riparazione per ingiusta detenzione, emesse dalla Corte d’Appello, rientrano tra gli atti giudiziari soggetti a registrazione in termine fisso (art. 37 e art. 8, lett. b) Tariffa, parte I, D.P.R. n. 131/1986).

In merito alle modalità applicative, l’Agenzia afferma che ogni qualvolta l’amministrazione dello Stato è "parte processuale" nel giudizio, il provvedimento giudiziario deve essere sottoposto a registrazione a debito e, in caso di soccombenza definitiva dello Stato, con il passaggio in giudicato del provvedimento decisorio, il cancelliere deve procedere ad annullare d’ufficio la partita dell’erario; tale principio è riferibile anche alle ordinanze di riparazione dell’errore giudiziario.

L’Agenzia delle Entrate ha risposto alle richieste di chiarimenti in merito al regime tributario degli utili percepiti da ONLUS ed enti non commerciali, disciplinato dall’art. 4, comma 1, lettera q) del d.lgs. 344/2003.
Fino a quando gli enti non commerciali non saranno soggetti passivi IRE, gli utili da essi percepiti, anche nell’esercizio d’impresa, concorreranno alla formazione del reddito solo nella misura del 5% del loro ammontare. Su tale importo, soltanto nel primo periodo d’imposta che inizia a decorrere dal 1° gennaio 2004 (con riferimento all’ente che riscuote gli utili), viene operata una ritenuta del 12,50%.

La CONSOB ha risposto con due comunicazioni alle richieste di chiarimenti sui termini per la pubblicazione della relazione semestrale redatta sia in conformità ai principi contabili internazionali, sia alle norme che disciplinano i bilanci d'esercizio e consolidato relativi all'esercizio precedente.

Il contribuente che intende beneficiare delle agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’abitazione principale può usufruire del termine più lungo di diciotto mesi (anziché di dodici) stabilito dalla legge 388/2000 per il trasferimento della residenza nel comune dove è situato l’immobile, a condizione che il termine più breve di un anno non sia ancora scaduto al 1° gennaio 2001, data di entrata in vigore della legge che sancisce il nuovo termine.

La Corte di Cassazione ha escluso l’ammissibilità della rinotificabilità ad libitum degli atti impostivi sulla base di tre considerazioni:

• il rapporto tributario è indisponibile, in quanto ha ad un oggetto il gettito fiscale (vale a dire la parte più considerevole delle entrate del bilancio pubblico) e, quindi, non è possibile "rimettere in termini" il contribuente decaduto, rinotificando, inutilmente (anzi con danno) per l'erario, un atto già divenuto definitivo o per il quale sia già iniziato a decorrere il termine di decadenza per proporre ricorso (che si risolve in un ingiustificato prolungamento del termine per impugnare l'atto impositivo);
• la tesi della rinotificabilità ad libitum degli atti impositivi, porterebbe alla conclusione che nessun atto di accertamento diventerebbe mai definitivo, potendo essere sempre notificato e, quindi, oltre a portare a conseguenze assurde, sarebbe in contrasto con il principio del buon andamento dell'amministrazione, (art. 97, comma 1, Cost.)., oltre che con l'esigenza di certezza delle entrate tributarie;
• la rinotificabilità ad libitum, infine, violerebbe il principio di uguale trattamento dei contribuenti (art. 3 Cost. e art. 1 Statuto del contribuente), attribuendo all'amministrazione finanziaria l’arbitrio di vanificare la natura decadenziale del termine stabilito per impugnare gli atti dinanzi all'autorità giudiziaria, mediante rinotifica degli atti stessi ai contribuenti ritenuti più "meritevoli".

Una Sentenza della CTP di Macerata ribadisce che lo studio di settore non costituisce una presunzione assoluta, e che l’Ufficio che rettifica il reddito è tenuto a considerare l’effettiva situazione personale del contribuente, nonché la realtà in cui questi opera.

Lo studio di settore dà luogo a presunzioni gravi, precise, e concordanti solo se sussistono, negli atti utilizzati dall'Ufficio, oppure nei documenti di causa, altri elementi, sia pure indiziari, che confermino le risultanze dello studio di settore, e cioè attestino la normalità dell'attività dell' impresa in ordinarie condizioni nella realtà economica del proprio settore.

Ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto maturato nel periodo compreso tra il 15 giugno 2005 e il 14 luglio 2005 la quota accantonata a titolo di TFR deve essere rivalutata in base al seguente coefficiente: 1,597458.
Gli importi si ricavano sommando il rateo fisso annuo dell'1,50% (frazionato per i periodi inferiori all'anno) con il 75 per cento dell'aumento dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati elaborato dall'ISTAT che, per il mese di aprile è pari a 125,3.

L’INPS illustra modalità e termini di versamento dei contributi dovuti sui compensi erogati nel 2004 agli associati in partecipazione iscritti alla gestione separata, e fornisce precisazioni sulla determinazione della base imponibile.

Per tutti gli associati in partecipazione che conferiscono prestazioni lavorative, anche se pensionati o iscritti a diverse Gestioni previdenziali, l’aliquota contributiva per l’assicurazione IVS da applicare per il 2004 è pari al 17,30% entro il limite di reddito di 37.883,00 Euro, e del 18,30% oltre tale limite.

Il Ministero del Welfare, prendendo atto della grave situazione di crisi in cui riversano le imprese appartenenti alla filiera produttiva tessile abbigliamento calzature situate nel distretto industriale di Vigevano e nella Provincia di Pavia, ha concesso l’erogazione del trattamento straordinario di integrazione salariale anche ai lavoratori:

• delle aziende artigiane o industriali fino a 15 dipendenti, le quali in base alla vigente normativa sono prive della copertura degli ammortizzatori sociali;
• delle imprese industriali con più di 15 dipendenti che non possono ricorrere alla C.I.G., ai contratti di solidarietà, o alla concessione dell’indennità di mobilità ai soggetti licenziati dopo il 1° gennaio 2005.

L’INPS ha riepilogato quanto concordato tra il Ministero e l’Istituto e ha fornito le istruzioni operative.

L’INPS ha fornito chiarimenti in merito alle novità apportate alla disciplina dell’indennità ordinaria di disoccupazione non agricola, introdotte dall’art. 13 del D.L. n. 35/2005.

Le nuove disposizioni prevedono che la durata dei trattamenti di disoccupazione non agricola con requisiti normali, in pagamento dal 1° aprile 2005 al 31 dicembre 2006, sia elevata:

a 7 mesi per i lavoratori con età anagrafica inferiore a 50 anni

e a 10 mesi in favore dei lavoratori con età pari o superiore a 50 anni,

a condizione che alla data del 1° aprile 2005 tali soggetti siano ancora beneficiari di tale indennità per almeno una giornata.

Per quanto riguarda l’età da prendere in considerazione al fine dell’elevazione della durata della prestazione l’INPS precisa che il possesso del requisito richiesto, età inferiore, pari o superiore a 50 anni, deve essere accertato con riferimento alla data di cessazione del rapporto di lavoro.

In merito alla percentuale di commisurazione alla retribuzione, le nuove disposizioni prevedono che sia fissata nelle seguenti misure:

lavoratori di età inferiore a 50 anni, pari al 50% per i primi 6 mesi e al 30% per il settimo mese;

lavoratori di età pari o superiore a 50 anni, pari al 50% per i primi 6 mesi, 40% per i successivi 3 mesi e 30% per il decimo mese.

Durante tutto il periodo di percezione dell’indennità ordinaria di disoccupazione spetta l’assegno al nucleo familiare secondo la vigente normativa.

La contribuzione figurativa spetta, invece, nel limite massimo di sei mesi, per i lavoratori con età anagrafica inferiore a 50 anni, e di nove mesi per i lavoratori con età anagrafica pari o superiore a 50 anni; per il settimo e per il decimo mese non può essere, quindi, riconosciuta tale contribuzione.

L’INPS comunica che anche i lavoratori dipendenti iscritti a fondi integrativi gestiti dall’Istituto stesso che, nel periodo 2004-2007, abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al pensionamento di anzianità, possono decidere di rinunciare all’accredito contributivo relativo sia all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti di lavoratori dipendenti che alle forme integrative della medesima, e vedersi corrispondere interamente dal datore di lavoro il relativo importo.

L’INPS ricorda che il termine per la trasmissione telematica dei modelli RED 2005/redditi 2004 è il 20 luglio 2005, e che in caso di trasmissioni avvenute dopo tale data non è garantito il blocco dei solleciti.
Il termine per la stipula delle convenzioni da parte dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica dei modelli RED è invece il 19 luglio 2005.

Il Ministero del lavoro ha chiarito che la diffida accertativa, una volta validata da parte del Direttore della Direzione provinciale del lavoro di appartenenza del funzionario che ha redatto l’atto, acquista l’efficacia di titolo esecutivo; il che significa che il provvedimento dell’ispettore del lavoro diventa condizione necessaria e sufficiente per procedere alla esecuzione forzata ai fini della soddisfazione del credito patrimoniale accertato.
La diffida accertativa, rientrando implicitamente fra gli atti di natura stragiudiziale, a formazione amministrativa, ai quali la legge attribuisce espressamente l’efficacia di titolo esecutivo non necessita l’apposizione della formula esecutiva di cui all’art. 475 c.p.c.

Il Ministero del Welfare comunica che a partire dal 5 luglio si possono sperimentare i servizi offerti dalla Borsa Nazionale del Lavoro. Il sistema raccoglie domande e offerte di lavoro provenienti da tutta Italia attraverso i collegamenti effettuati dalle Agenzie private per il lavoro, dalle Università, a dai Centri pubblici per l’impiego delle Regioni, e la diretta iscrizione delle persone e delle imprese al portale nazionale o ai nodi regionali attivi.

Il 1° luglio il governo ha approvato uno schema di decreto legislativo che riordina la disciplina delle forme di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, e dà attuazione alla delega contenuta nell’articolo 1 della legge n. 243 del 2004 al fine di assicurare i più elevati livelli di copertura previdenziale. Il provvedimento contiene disposizioni finalizzate a:

• incrementare l’entità di flussi di finanziamento alle forme pensionistiche complementari;garantire l’omogeneità del sistema di vigilanza sul settore;
• ridefinirne la disciplina fiscale;
• monitorare la gestione delle risorse finanziarie derivanti dalle contribuzioni degli iscritti.

L’INPS, in merito alla dichiarazione che i titolari di pensione e di redditi di lavoro autonomo devono presentare entro il 1° agosto 2005, ai fini dell’applicazione del divieto di cumulo, anche parziale, ha chiarito i seguenti aspetti:

• individuazione dei pensionati esclusi dall’obbligo di dichiarare all’INPS i redditi di lavoro autonomo conseguiti nell’anno 2004,
• individuazione dei pensionati obbligati alla predetta presentazione,
• moduli da utilizzare,
• dichiarazione a preventivo per l’anno 2005.

L’INPS ha fornito chiarimenti in merito al recupero del contributo addizionale INAIL per la categoria dei piccoli coloni e compartecipanti familiari, previsto per gli anni dal 2000 al 2002, nella misura pari all’1,42%, da applicare sulle aliquote INAIL a copertura degli oneri derivanti dal risarcimento del danno biologico.
Il recupero avviene:

• ripartito in 4 rate in presenza di una contribuzione per gli anni 2005 o precedenti, ovvero se l’importo delle singole rate è superiore a € 5,00,
• in un’unica soluzione alla prima scadenza, in caso di rate inferiori a € 5,00.

L’INPS ha fornito istruzioni per le domande di integrazione salariale ordinaria, indicando alle sedi alcuni criteri di valutazione da tenere in considerazione nel corso dell’istruttoria. Ad integrazione di precedenti chiarimenti, l’Istituto fa presente che la eventuale carenza di documentazione probatoria di nuove acquisizioni di ordini comprovanti la attendibilità della previsione di ripresa di attività, può trovare fondata sostituzione nell’esame delle complessità dei comportamentali aziendali.

È pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo, approvato il 27 maggio dal Consiglio dei Ministri, che mira a promuovere l'utilizzazione di biocarburanti o di altri combustibili rinnovabili in sostituzione di carburante diesel o di benzina nei trasporti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi nazionali in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di sicurezza dell'approvvigionamento di fonti di energia rispettando l'ambiente.

A partire dal 20 giugno 2005, il calcolo del compenso dei commissari liquidatori di cooperative edilizie sciolte o in liquidazione coatta amministrativa non va più effettuato sulla base dell’importo ricavato dall’alienanzione degli immobili in favore dei soci assegnatari, ma bensì facendo riferimento al valore catastale degli edifici stessi maggiorato del 5%.

Il Ministero delle Attività produttive ha chiarito che le disposizioni relative alla "dichiarazione di inizio attività" non interessano le iscrizioni degli "ausiliari del commercio" in albi o ruoli tenuti dalle Camere di Commercio, alle quali si applica invece l’istituto del silenzio assenso.

La Commissione UE ha emanato il Regolamento che attua il Memorandum d’intesa tra Europa e Cina firmato il 10 giugno 2005 e finalizzato a contenere la distorsione del mercato nel settore tessile.
Gli allegati II, III, e V del regolamento CEE n. 3030/93 del Consiglio, relativo al regime comune da applicare alle importazioni di alcuni prodotti tessili sono stati pertanto modificati al fine di affinare il sistema di sorveglianza statistica a posteriori e di introdurre limiti quantitativi all’introduzione di alcuni tipi di lavorati.
(Regolamento Commissione CE 8 luglio 2005, n. 1084/2005, G.U.U.E. 9 luglio 2005, n. L-177)

È stata pubblicata in G.U. la legge che delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi recanti un disciplina organica delle imprese sociali, cioè delle organizzazioni private senza scopo di lucro che esercitano in via stabile e principale un'attività economica di produzione o di scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale.

È stata pubblicata in G.U. la legge che autorizza alla ratifica dell’Accordo sulla partecipazione allo Spazio economico europeo della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca, fatto a Lussemburgo il 14 ottobre 2003.

Il Ministero dei Trasporti riepiloga le novità introdotte dal D.L. 115/2005 alla normativa in materia di certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori.

In particolare il provvedimento ha prorogato al 1° ottobre 2005 l’obbligo per i maggiorenni di conseguire per esame la patente per i ciclomotori.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato il 30 giugno un provvedimento con il quale è differita di sei mesi, cioè sino al 31 dicembre 2005, la scadenza temporale delle sette autorizzazioni generali per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari attualmente solo efficaci sino al 30 giugno 2005.
I provvedimenti, pubblicati sulla G.U. del 14 agosto 2004, riguardano:

• i rapporti di lavoro (aut. n. 1/2004);
• i dati sulla salute e le vita sessuale (aut. n. 2/2004);
• le associazioni e fondazioni (aut. n. 3/2004);
• i liberi professionisti (aut. n. 4/2004);
• le attività creditizie, assicurative, i sondaggi, l'elaborazione dati e da altre attività private (aut. n. 5/2004);
• gli investigatori privati (aut. n. 6/2004);
• i dati di carattere giudiziario (aut. n. 7/2004).

Per il Garante della privacy è lecito registrare i collegamenti tra imprese negli appalti, ma va disciplinata la diffusione dei dati.

Non contrasta con la normativa in materia di protezione dei dati personali iscrivere nel Casellario informatico delle imprese le informazioni relative ai collegamenti sostanziali tra società ed altri partecipanti a gare d'appalto, e metterle a disposizione delle stazioni appaltanti (ministeri, comuni, enti ecc.). Manca, invece, una base idonea per diffonderli in Internet. Dovranno essere quindi individuate con precisione le modalità di diffusione e verificati i tempi di conservazione delle informazioni.
In attesa dell'adozione dei nuovi criteri, l'Autorità di vigilanza per i lavori pubblici ha sospeso la visibilità in Internet dei dati di un'impresa inseriti nel Casellario informatico, al quale si accede mediante il sito web della stessa Autorità. Si è così evitata la cancellazione richiesta da un'impresa e sono state avviate ulteriori iniziative per regolare organicamente la materia.

Per Garante per la privacy le schede su chi alloggia negli alberghi non devono essere più conservate, e le norme sulla raccolta dei dati vanno riviste.

È quanto l’Autorità ha enunciato nel parere fornito al Ministero dell'Interno su uno schema di decreto che regola le modalità per trasmettere alle questure i dati delle persone che alloggiano negli alberghi, in particolare attraverso reti telematiche.

È stato pubblicato in G.U. il decreto contenente il termine, i criteri e le modalità di effettuazione del bando per l’accesso agli incentivi del Fondo per l’innovazione tecnologica (FIT) diretto ad agevolare programmi di sviluppo precompetitivo finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica e alla diffusione delle fonti rinnovabili di energia).